Pagina:The Oxford book of Italian verse.djvu/273

Da Wikisource.

TORQUATO TASSO

               A tante sue vittorie,
               A tanti suoi trofei, tanti suoi fregi,
               90Questo s’aggiunga ancora:
               Perdóno a chi l’offese ed or l’adora.

          Canzon, virtute è là dov’i’ t’invio:
               Meco non è fortuna;
               Se fè non hai, non hai tu scorta alcuna.


Sonetti

207 i
A
MORE alma è del mondo, Amore è mente

E ’n ciel per corso obliquo il sole ei gira,
               E d’astri erranti a la celeste lira
               4Fa le danze lassù veloci o lente.
          L’aria, l’acqua, la terra, e ’l foco ardente
               Regge, misto al gran corpo, e nutre e spira;
               E quinci l’uom desia, teme e s’adira,
               8E speranza e diletto e doglia ei sente.
          Ma, ben che tutto crei, tutto governi,
               E per tutto risplenda e ’l tutto allumi,
               11Più spiega in noi di sua possanza Amore;
          E come sian de’ cerchi in ciel superni,
               Posta ha la reggia sua ne’ dolci lumi
               14De’ bei vostri occhi, e ’1 tempio in questo core.

1066 S 273