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FRANCESCO REDI
232 | Dal Ditirambo ‘ Bacco in Toscana ’ | 1626-†1698 |
D’improvviso mi fan guerra?
Parmi proprio che la terra
Sotto i piè mi si raggiri;
5Ma se la terra comincia a tremare,
E traballando minaccia disastri,
Lascio la terra e mi salvo nel mare.
Vara, vara quella gondola
Più capace e ben fornita,
10Ch’è la nostra favorita.
Su questa nave,
Che tempre ha di cristallo,
E pur non pave
Del mar cruccioso il ballo,
15Io gir men voglio
Per mio gentil diporto,
Conforme io soglio,
Di Brindisi nel porto,
Purchè sia carca
20Di brindisevol merce
Questa mia barca.
Su voghiamo,
Navighiamo,
Navighiamo infino a Brindisi:
25Arïanna, brindis, brindisi.
Oh bell’andare
Per barca in mare
Verso la sera
Di primavera!
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