Pagina:Tigre Reale.djvu/67

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deste come siete bella e vaporosa a questo lume di luna!...

Nata non cessava di ridere a piccoli scoppietti — era un riso strano che non si accordava coll’espressione dei suoi occhi sbarrati. — Avete ragione. E pel quarto d’ora, ditemi, quante siamo le Giuliette? Io, la signora che menate a spasso alle Cascine, forse la viscontessa de Rancy, chi d’altri?

Giorgio si strinse nelle spalle. Allora ella, prendendogli le mani nuovamente, gli disse con voce carezzevole: — Povero Giorgio! Sono stata un po’ civetta con voi, pel passato, molto tempo addietro, molto tempo! Adesso vi voglio bene, proprio voler bene, sapete. Ma amarci, a parte il color locale, non ci amiamo nè voi, nè io... — A meno che non mi amiate come amate la vostra bella delle Cascine. Quanto a me...

— Quanto a voi?...

— Quanto a me è meglio che restiamo amici, Romeo, volete? Meglio per voi, meglio per me, meglio per tutti.