Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo I, Classici italiani, 1822, I.djvu/130

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PARTE SECONDA

Letteratura degli abitatori della Magna

Grecia e de’ Siciliani antichi.

Dopo gli Etruschi, i primi popoli de’ cui studi convien favellare, sono gli abitatori di quel tratto d’Italia che anticamente col titolo di Grande o Maggior Grecia veniva appellato. Quali ne fossero precisamente i confini, non è cosa agevole a diffinire, come osserva il dotto Cellario (Geograph. antiq. t. 1, l. 2, c. 9, n. 17); ma egli è fuor di dubbio che quella estrema parte d’Italia comprendeva, ove essa veppiù si ristringe tra due mari, e volge alla Sicilia. Molte colonie di Greci venute in diversi tempi in queste parti d’Italia ne cacciarono gli Etruschi e gli altri popoli che le abitavano, se ne fecer padroni, e dalla lor patria stessa ad esse diedero nome. Più conghietture reca il Cellario, per cui puossi pensare che a questa, benchè non grande parte d’Italia, il soprannome aggiunsero di Grande o Maggiore, le quali presso lui possono vedersi. Or che tra questi popoli dell’Italia fiorissero felicemente le scienze, noi possiamo affermarlo con assai maggior certezza, e con evidenza assai maggiore mostrarlo, che non tra gli Etruschi, perchè più certe e più copiose notizie ci sono di essi rimaste. Alla Magna Grecia aggiungeremo la Sicilia, abitata