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accadere in quell’anno, ma l’anno 59), o l’anno 64. Ma assai più che tutti questi argomenti che si posson vedere più ampiamente svolti dal Bruckero, e più che molte altre ragioni che da altri autori dallo stesso Bruckero allegati si arrecano a provare quanto menzognera e favolosa sia la storia di Filostrato; più assai, dico, a me pare che giovi a mostrarcene l’impostura il riflettere all’alto silenzio che tengono intorno ad Apollonio tutti gli scrittori di questa età. Se Apollonio fosse veramente venuto a Roma nel regno di Nerone, e vi avesse operato que’ portentosi prodigj che racconta Filostrato, e molto più quegli altri ancora più strani che a’ tempi di Domiziano vedremo di lui narrarsi, sarebbe egli stato possibile che di tanti scrittori che abbiam della storia di questo secolo , niuno ne facesse parola? Con quanta esattezza ci hanno esposta la vita di Nerone Tacito e Svetonio; e questi singolarmente quanto è minuto ne’ suoi racconti? E nondimeno di Apollonio non vi si trova menzione alcuna. Plinio impiega tutto il libro 30 della sua Storia a parlare della magia; ei dovea certo aver conosciuto Apollonio , quando venne a Roma sotto Nerone; e pur di Apollonio ei non fa motto. Plinio il Giovane era in Roma a’ tempi di Domiziano, quando si dice che Apollonio vi fece ritorno , e vi operò cose sì prodigiose; e nondimeno in niuna delle tante sue Lettere non vedesi nominato un uom sì famoso. E di tanti poeti che scrissero a questa età, è egli possibile che niuno toccasse un argomento in cui la poetica fantasia dovea sì