Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/34

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XXXI» continua.a coltivare gli studi. III. Teatri in diverse altre città di quelle provincie. IV. Altri indicj di coltura nelle medesime. V. Nella Sicilia ancora continuano a fiorire gli studj. VI. Teatri in più altre città d’Italia. VII. Plinio introduce in Como le scuole pubbliche. VIII. E vi apre una pubblica biblioteca. IX. Se un’altra ei ne aprisse in Milano. X. Se Milano avesse il soprannome di nuova Atene. XI. Prova del fiore in cui erano ivi le scienze. XII. Scuole pubbliche di altre città d’Italia. Capo II. Pag. 545 Letteratura de’ Cristiani de’ primi tre secoli in Italia. I. Se a’ primi Cristiani fosse permessa la lettura de’ libri profani. II. Quali studj e quali letterarj esercizj fosser loro permessi. III. Professori cristiani nelle pubbliche scuole. IV. Essi trattano ancora le cause. V. Altri studj da essi coltivati. VI. Uomini dotti tra’ Cristiani. VII Tra essi sono alcuni romani pontefici. VIII. Altri scrittori sacri: perchè sia scarso il loro numero. IX. Di qual patria fosse Lattanzio. X. Notizie della sua vita. XI. Sue opere e loro carattere. LIBRO QUARTO Pag. 5Gi Storia della Letteratura Italiana da’ tempi di Costantino il Grande fino alla caduta dell’Impero occidentale. Capo I. Favore dagl’imperadori prestato alla Letteratura, e stato generale di essa in Italia. I. Carattere dell’imperadore Costantino. II. La fondazion di Costantinopoli reca danno alla letteratura italiana. III. Costantino nondimeno protegge e fomenta gli studj. IV. Esame di un passo dell’Enciclopedia su questo argomento. V. Condotta de’ figli e successori di