Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo III, Classici italiani, 1823, III.djvu/494

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QUARTO ^33 j quali essi ci permetteranno, io spero, di trarne una conseguenza ali’ Italia nostra troppo onorevole , cioè che a questi due Italiani dee singolarmente la Francia l’onore e la fama a cui salirono le scuole e i suoi studj, e che tanti Italiani ancora colà condusse a coltivarli (9). (9) Non solo la Francia e l’Inghiltera ricevettero nel secolo xi non mediocre vantaggio dal sapere degli. Italiani, ma esso fu ancora utile all’Ungheria. S. Gherardo veneziano di patria, e creduto da alcuni della illustre famiglia Sagredo, fu da S. Stefano re d’Ungheria circa l’anno 1004 destinato a promulgar l’Evangelio in quel regno, indi nominato istruttore del suo figlio S. Emerico fino all’anno 1030 in cui fu nominato vescovo Morisano, e fu poscia ucciso dagli Infedeli circa l’anno 1045. Di lui si posson vedere più esatte notizie presso il P. Stiltingo (Acta SS. sept. t. 2, p. 712, ec.), l’abate Stefano Katona (Hist. Crit. Regum Hung. Posenii, 1779 t 1. 2), il P. Giorgio Pray (Ann. Reg. Hung. Vindob. 1163, pars 1 , p. 51; Hierarchia Hung. pars 2, p. 281, 290), e il canonico Giuseppe Rollar (liist. Episcopo!. Quiiir/urccles. Po soni i, 1782, t. 1, p. 105). Il Sansovino avealo fatto autore di alcune opere (Ven. l. 13), ma niuno sapeva indicarci ove esse fossero. Il sig. cardinale Giuseppe Garampi , il quale nel tempo della sua nunciatura alla corte di Vienna ha esaminate molte biblioteche dell’Allemagna con quella diligenza e con quella esattezza che de’ veri dotti è propria , e che ha voluto gentilmente comunicarmi il frutto delle sue erudite ricerche, mi ha indicato un codice in foglio della biblioteca capitolare della cattedrale di Frisinga , scritto , come sembra, nel XII secolo. Essa ha per titolo: Deliberatio Gerardi Moresanae Ecclesiae episcopi super hymnum trium puerorum ad Insingrimum Liberalem; ed è diviso in otto libri o trattati scritti a foggia di prediche al popolo, ne’ quali tropologicamente e anagogicamente si illustrano i soli primi versetti del Cantico. Benchè lo stile ne sia intralciato Tiraboschi , Poi. III. 28