Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/14

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Capo III, Pag. B09 XIII Medicina. I. Sollecitudine de’ principi nel promuover lo studio della medicina. II. Leggi perciò promulgate in Sicilia da Federigo Secondo e da Carlo Primo. III. Celebrità in cui continuava ad essere la scuola salernitana. IV. Professori di essa celebri: Pietro Musandino e Mauro. V. Altri professori ivi rinomati. VI. Collegi de’ medici istituiti in alcune città. VII. Quanto fiorisse lo studio della medicina in Bologna. VIII. Alcuni dei’ più celebri professori ivi: Ugo da Lucca. IX. Rolando cremonese, Niccolò di Fernham, Sinigardo d’Arezzo. X. Taddeo d’Alderotto; notizie della sua vita. XI. Di quanta stima ei godesse. XII. Ricchezze insigni da lui raccolte colla sua arte. XIII. Suo testamento, sua morte e sue opere. XIV. Guglielmo da Brescia. XV. Bartolommeo da Varignana. XVI. Simone da Genova: risposta a un’ accusa del Marchaud. XVII. Progressi della chirurgia; Ruggiero da Parma. XVIII. Rolando pure da Parma. XIX. Bruno da Longoburgo. XX. Teodorico da Lucca domenicano, e poi vescovo. XXI Guglielmo da Saliceto. XXII. Lanfranco milanese. XXIII. Giovanni Passavanti. Capo IV. Pag. 354 Giurisprudenza civile. I. Onore in cui era in Italia la giurisprudenza. II. Statuti formati da molte città d’Italia a loro regolamento. III. Riforma di molti tra essi fatta da F. Giovanni da Vicenza: carattere di quest’ uom singolare. IV. Prodigi da alcuni attribuitigli, negati da altri. V. Grande stima da lui ottenuta singolarmente in Bologna. VI. Solenne pace fra le città di Lombardia, da lui stabilita in Verona. VII. Suo arringo in quell’occasione. VIII. S’intromette nel temporal governo delle città, e perciò perde il frutto del suo ministero. IX. Sue diverse vicende dopo questo fatto. X. Se fosse altre volte adoperato