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SECONDO 34l Guido di Cauliac, che attornia (traci. 3, doctr. 2, c. 1) ciò non essere possibile, e che l’uno e l’altro o si sono ingannati, o ci han venduta una fola. Abbiamo alle stampe in più edizioni la Chirurgia da lui composta, la quale si ebbe allora in pregio sì grande, che quattro insigni dottori in chirurgia presero a comentarla, come vedesi da un codice ms. che ha per titolo t Glossala scu Apparatus quatuor Magistrorum super Chirurgiam Rolandi (Cat. MSS. Angl, et Hibern. t. 1, p. 169, cod. 3501). Di questi quattro maestri fa menzione ancora il suddetto Guido di Cauliac (l. cit.). Anzi egli di Ruggieri, di Rolando, e de’ quattro maestri forma in certo modo la prima setta di chirurgia; perciocchè, dopo aver detto che a’ suoi tempi erano state cinque sette di chirurgia l1 una dall’altra diverse nel curar le ferite, soggiugne: et prima fiùt Roger ii , Rolandi, et quatuor Magistrorum. qui indifferenter omnibus vulneribus et apostematibus saniem cum suis pulsibus procurabant. Chi fossero questi quattro maestri, niuno ce ne ha lasciata memoria. Solo da un codice ms. sembra che possiamo raccogliere ch’essi erano della scuola salernitana: Expositio quatuor Magistrorum Salerni super Chirurgia Rogeri (Cat. Codd. MSS. Angl, et Hibern. t. 2 in Codd. Coll. Cajo Gonvil. cod. 971); ed essi furono probabilmente gli stessi che chiosarono quella ancor di Rolando. Oltre la Chirurgia abbiamo ancora alle stampe un trattato di Rolando sulla Cura delle posteme pestilenziali (Fabr. l. cit. p. 122), e un’opera che conservasi manoscritta e divisa in sei libri , sopra la Fisionomia: Rolandi