Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/453

Da Wikisource.

43 3 LIBRO ebber la sorte di esser ricevute favorevolmente, conviene aggiugneme un’altra l’alta al tempo medesimo su’ Registri d’Innocenzo III da Rainero diacono e monaco della Pomposa, la quale pure non fu mai d’alcun uso nel foro nè nelle scuole. (ib.). Essa però è stata data alla luce da Stefano Baluzio (Epist. Innoc. III, t. i f p. 543); e dalla lettera d’Innocenzo che le va innanzi, si trae in quale stima egli avesse Rainero, poichè il chiama il Salomon de’ suoi tempi. Quel maestro Galese di cui fa menzione Tancredi, è Giovanni natio della provincia di Wallia in Inghilterra, il quale da alcuni, ma senza alcun fondamento, è stato detto VolterannoFonte/commento: Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/773 (Sarti, ib.p. 309). La Raccolta da lui pubblicata è stata data alle stampe da Antonio Agostino. Finalmente Pietro da Benevento era già stato professore di diritto canonico nell’università di Bologna, come da un antico codice pruova il P. Sarti (ib. p. 314)- Egli fu poi onorato della dignità cardinalizia da Innocenzo III, e delle cose da lui operate veggasi il suddetto autore, il quale mostra ch’ei dee distinguersi da quel cardinale Pietro di Morra, di cui abbiamo altrove parlato, e che più probabilmente egli è quel Pietro Collivaccino vescovo di Sabina, di cui trovasi notata la morte, avvenuta l’anno 1221, in un antico Necrologio della chiesa di S. Spirito in Benevento. La Raccolta ancora di lui fatta è stata data alleFonte/commento: Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/773 luce per opera del medesimo Antonio Agostino.

IV. Tre erano dunque le Raccolte delle Decretali che al principio del XIII secolo formavano il corpo del Diritto canonico oltre il Decido