Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/477

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XIX. £ di Guglielmo Du »ante. 456 Linno di scriver la Storia dell’Università di Bologna, e di cui ben richiedeva il dovere che da noi si facesse almeno questa passeggera menzione, per riconoscenza alla memoria di un tanto pontefice, che coll’affidare quest’incarico al P. Sarti , ci ha fatto in certa maniera il pregevolissimo dono di una tal opera , di cui non vi ha forse altra che abbia maggiormente illustrata non solo la bolognese, ma tutta l’italiana letteratura. XIX. Chiuda finalmente la serie de’ professori di Bologna uno straniero che all’Italia fu debitor della fama che ottenne col suo sapere, cioè il celebre Guglielmo Durante. Il P. Sarti ne ha trattato assai lungamente (parsi.p. 386, ec.); ed io perciò non farò che scegliere ed accennare le cose più degne d’essere risapute, delle quali si potranno presso lui vedere le pruove. Ei nacque nel luogo di Puy-Misson, due leghe lontano da Beziers, l’anno 1237. Venne in età giovanile a Bologna, e vi ebbe a maestro nel diritto canonico quel Bernardo da Parma , di cui in questo capo abbiam fatta menzione. Quindi onorato della laurea prese ad istruire gli altri, e non solo in Bologna, ma in Modena ancora tenne scuola di canoni per qualche tempo, coni’ egli stesso accenna; e frattanto, essendo in età di 34 anni, scrisse e pubblicò la celebre sua opera intitolata Speculum juris, onde a lui ne venne il soprannome di Speculatore; opera pregiata tanto dagli antichi giureconsulti, che il celebre Baldo soleva dire non potersi chiamare giureconsulto chi fosse privo di questo libro. Il Cardinal d’Ostia, di cui abbiamo or or