Vai al contenuto

Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/562

Da Wikisource.

TERZO 54I contemporaneo e suddito di Ezzelino, ci narra che Beatrice, di cui non sappiam la famiglia, era moglie di Alberico da Romano; che Cuniza era la sorella del medesimo Alberico e di Ezzelino: che questa fu presa in moglie dal conte Ricciardo di S. Bonifacio; che Ezzelino prese a moglie Giglia sorella del medesimo conte, e che questi tre matrimonii seguirono mentre era podestà di Vicenza Guglielmo Amato (Script. rer. ital. vol. 8, p. 26), cioè, come abbiami dalla Cronaca di Niccolò Smerego (ib. p. 98), dall’an 1219 all’anno 1221, il che coincide a un di presso col tempo in cui si vuole dal Platina che Sordello prendesse in moglie la supposta Beatrice sorella di Ezzelino. Che se voglia dirsi che il Platina abbia scritto per errore Beatrice in vece di Cuniza, questa ancora a quel tempo medesimo o era già , o divenne moglie del co. Ricciardo. Finalmente Sordello torna da Francia, e giunto a quaranta anni di età, cioè l’anno 1229, si volge di nuovo agli antichi suoi studi; ma tosto l’assedio posto a quella città da Ezzelino il costringe a ripigliar P armi, difende valorosamente per tre anni la città , e poco appresso Ezzelino ferito in battaglia muore. Così il Platina unisce felicemente in 3 anni, o poco più, ciò che avvenne nell’intervallo di trent’anni; perciocché perciocchè l’assedio di Mantova, se pur può dirsi assedio il guasto furiosamente dato a’ contorni di quella città da Ezzelino, non seguì che 1’anno 1 -j56 , come abbiamo da tutti gli storici di quel tempo , e singolarmente dal Monaco Padovano (ib. p. 691), ed Ezzelino morì poscia l’anno 1259.