Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/612

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TERZO 5gi ascritto, ricavasi dal documento stesso che abbiam poc’anzi allegato, in cui egli è detto de Ordine Militie gloriose Virginis Marie, cioè di quell’Ordine stesso che dicevasi de’ Cavalieri, intorno al qual Ordine degno è da leggersi ciò che scrive con erudizione e con esattezza non ordinaria il celebre monsignor Giovanni Bottari editor delle Lettere di F. Guittone nella prefazione ad esse premessa. Della pietà di questo antico poeta ci fa pruova la fondazion da lui fatta del monastero degli Angioli dell’Ordine camaldolese in Firenze. L’anno 1293 ei ne stabili il disegno con Frediano prior di Camaldoli; e le condizioni di questa fondazione sono state date alla luce da’ dottissimi autori degli Annali camaldolesi (l. cit. p. 202, etApp. p. 295); e in un’antica relazione dagli stessi storici riferita si legge che F. Guittone a ciò si condusse per amore di solitudine e di ritiro: vir quidam Aretinus civis Frater Guittonus nuncupatus solitariae vitae amator divino numine inspiratus pro solitaria et eremitica vita habenda, ec. L’anno seguente 1294 lo stesso prior Frediano diè licenza ad Orlando o Rolando, religioso del suo Ordine, di ricevere il suddetto luogo ove fondar doveasi il monastero. Ma F. Guittone non ebbe tempo a veder compito il suo desiderio; perciocchè nell’anno stesso ei morì, come pruovasi da un Necrologio antico citato da’ sopraddetti Annalisti (ib. p. 211), con che viene a stabilirsi fuor d’ogni contesa l’età di Guittone, su cui non erano stati finora molto concordi gli eruditi. Queste son le notizie che della vita di F. Guittone ci son rimaste. Dante