Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/674

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TEHZO 653 alcuni codici citati dal P. Fattorini, Tractatus super Papa stupor Mundi per Galfridum Anglicum; ed altri simili. XI. Un’altra opera abbiamo del nostro Gaufrido, cioè la Storia divisa in sei libri del viaggio in Terra Santa, e della guerra ivi fatta da Riccardo re d’Inghilterra, e dell1 altre cose avvenute fino alla morte dello stesso monarca ucciso l’an 1199. Egli si protesta di narrar cose da sè vedute: Quod vidimus, testamur, et res gestas adhuc calente memoria stilo duximus designandas; e non si può perciò dubitare eh1 ei non sia quel Gaufrido medesimo che dedicò la sua Poetica a Innocenzo III. Era egli adunque passato in Terra Santa verso l1 anno 1190, nel qual anno Riccardo intraprese quella spedizione j e forse al ritorno da essa ei si trattenne in Bologna, e vi continuò per più anni il suo soggiorno. Questa Storia fu pubblicata già, ma imperfetta e senza nome di autore, dal Bongarsio (Gesta Dei per Francos t. 1), poscia corretta ed intera e col nome di Gaufrido, da Tommaso Cile (Script. Hist. Anglic. t. 2), il quale vi ha aggiunte alcune poesie dello stesso autore in lode di Riccardo e sulla morte di lui; alcune delle quali però son tratte dalla Poetica medesima di Gaufrido, ove ei l’avea inserite. Di lui pure conservasi manoscritto in alcune biblioteche un trattato della maniera di conservare i vini, dal quale credesi da alcuni eli’ ei traesse il soprannome di Vinosalvo. Intorno al qual libro, e ad alcune altre operette meno importanti di Gaufrido , veggasi, oltre gli autori già da noi mentovati di XI. All re oprr» ili Guulcido.