Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/28

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PREFAZIONE XXVII tf invidia o d’animo pregiudicato. Egli ha invitati gl’italiani a scoprirli i suoi errori. Io ne ho accettato l’invito, e se nell’additare i passi nei quali egli è caduto in fallo, ho errato io stesso, sarò sempre pronto a cambiar sentimento, ove si mostrin gli errori in cui io sia inciampato. Converrebbe ora aggiugnere alcuna cosa intorno alla Vita di Dante pubblicata di fresco in Francia da M. de Chabanon. Non vi ha diligenza ch’io non abbia usata per averla tra le mani; ma finora inutilmente. Nè ho potuto vederne altro che gli estratti non troppo favorevoli che ce ne han dati gli autori delle Efemeridi di Roma e delle Novelle letterarie di Firenze, ove, fra le altre cose, si osserva essere certamente cosa assai strana ch’ei volendo scriver la Vita di Dante non abbia avuta notizia alcuna delle diligenti ed esatte Memorie che ne ha pubblicate già da più anni il sig. Giuseppe Pelli. Io non posso dunque dirne per ora più oltre; ma forse in altro luogo e in altra occasione mi si aprirà campo a parlarne (a). Io debbo avvertire per ultimo, che in questo e ne’ seguenti tomi non troverassi 1* indice delle migliori edizioni di quegli autori de’ quali nel decorso dell’opera si è ragionato. Troppo comincia a crescere il loro numero , e troppo son note in Italia cotali edizioni , perchè io debba omai credere necessario quest’indice, il quale riguardo a’ tempi antichi poteva essere di qualche vantaggio. (a) Ciò che io avea qui accennato, è stato poscia da ine ese* gnito nell1 estratto della Vita di Dante scritta da M. Cliabanon inserito nel t. io, p. i, ec. di questo Giornale ili Modena. Ivi potrà vedersi quanto poco istruito si mostri delle rose di Dante chi ha pur voluto illustrarne la Vita; e dal saggio che se n’è ivi dato, si conoscerà chiaramente, che meglio avrebbe fatto M. Cliabanon, se ad altri argomenti avc*>c rivolto il j>uo ingegno e il suo studio,