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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/307

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2*70 LIBRO se ne recano abbastanza autentici documenti. Ben è certo che l’anno 1318 ei fu fatto vescovo di Torcello, e il ch. senatore Flaminio Cornaro ha pubblicato il giuramento di fedeltà che l’anno seguente a’ 17 di novembre ei prestò al patriarca di Grado (Eccl. Torc. t. 1, p. 79). Ma poco appresso la troppa compiacenza di Tolommeo pei suoi nipoti che si abusavano dell’autorità del vescovo loro zio, gli sollevò contro una fiera tempesta, per cui scomunicato dal patriarca di Grado l’anno 1321, dovette dargli una conveniente soddisfazione (ib. p. 31, 80). I PP. Quetif ed Echard aveano fissata la morte di Tolommeo circa l’anno 1322, ma il Sassi e il suddetto senator Cornaro dimostrano ch’ei visse fino al 1327, e che quell’Egidio de’ Galluzzi che alcuni gli dan successore l’anno i322, debh’esser tolto dalla serie de’ vescovi di Torcello. La Storia ecclesiastica di Tolommeo è stata prima d’ogni altro pubblicata dal Muratori (Script. Rer. ital. l. cit). Essa comincia dalla nascita di Cristo, e giugne fino al 1313 (a). Ne’ tempi antichi, altro ei non fa, secondo l’uso di quel secolo, che copiar gli scrittori che avea tra le mani. Ma nella storia de’ suoi tempi ci dà molte particolari notizie che altrove non si ritrovano, e che accrescon non poco pregio a quest’opera. Scrisse egli ancora una breve Cronaca dall’anno 1061 fino (a) Nella Laurenziana conservasi un codice delia Storia di Tolommeo da Lucca, in cui da altro ignoto scrittore essa è stata continuala fino all’anno i.0rh l*1 qual continuazione non venne a notizia del Muratori (Baiidini Cat. Codd. lai. hiurcnt. t. 1, p. 124 j cc*)•