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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/377

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340 LIBRO questo orologio tutti i Bolognesi che aveano sopra venti anni, pagarono un soldo e sei denari. Ma torniamo a JacOpo. (Vro h.i L’orologio che da lui credesi lavorato siifiiictu> j«- in Padova, non è il solo monumento che noi c°l’°’abbiamo dell1 ingegno e dei sapere di questo celebre Padovano. Egli, come abbiam veduto asserirsi nella riferita iscrizione, era astronomo e medico ancora, e nell1 una e nell1 altra arte avea scritti de’ libri. Io non trovo chi faccia menzione de’ libri astronomici composti da Jacopo-, e 81 ei ne compose, convien dire che sian periti. Abbiam bensì alle stampe un’opera medica in cui egli ha raccolti rimedj di ogni maniera , tratti dagli autori greci, arabi e latini, e detta perciò da lui Aggregator, e con altro titolo Promptuarium Medicinae, di cui il Fabricio cita due edizioni (Bibl. med. et inf. Latin, t. 2, p. 60). Questi indica ancora un’altra operetta di Jacopo, intitolata: De modo conficiendi salis ex aquis calidis Aponensibus, et deftuxu et refluxu marisy stampata in Venezia nel i5yi (<i). M. Falconet inoltre aggiugne (l. cit. p. 441) che Jacopo fece un compendio assai stimato delr opera gramaticale ossia del Lessico di Uguccione vescovo di Ferrara. Io non so onde abbia M. Falconet tratta questa notizia j nè trovo alcuno che di questo libro di Jacopo faccia (n) M. Portai (Hist. de VAnat. ec. /. 1 , p. 235) e il sig. cavalier Brambilla (Star, delle Scoperte fisicomediche } ec. t. 1 , p. 9(1) hanno osservato che Jacopo Donili fu il primo a trovare il modo di estrarre d sale dalle acque di alcune lontane , e ad insegnarlo nella sua operetta da ine qui citata.