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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/531

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4<)4 LIBRO sua figlia col marchese di Monferrato, come appare dal documento inserito nella sua Storia , da Benvenuto da San Giorgio: per egre°iu/n Le ginn Doctorem D. Philippum de Cassolis de Regio (l. cit p. 5<)4). Nell1 anno 1^79 ei fu adoperato nello stabilire una tregua fra Giangaleazzo Visconti e il suddetto marchese di Monferrato, nel cui documento, accennato dal chiarissimo co. Giulini (Contin. delle Mem,. di MiL t. 2, p. 317), egli è detto consigliero della Camera apostolica; e di nuovo l’anno i38o nell’alleanza stretta fra Giangaleazzo e la Repubblica veneta (ivi, p. 322). Il Portenari fissa all’anno 1382 (Felicità di Pad. p. 229) la cattedra da lui tenuta nell’università di Padova; ma non so quanto convenga fidarsi a ciò ch’egli afferma senza recarne pruova. Più certe sono le cose che di lui ne racconta Paolo da Castro , citato dal Panciroli; poichè egli avealo conosciuto in Pavia. Ei dice adunque che per la fama a cui era salito Filippo, era comunemente chiamato dottor dei dottori; ma che avendo egli ardito di sfidar Baldo, questi interrogatolo di una legge di cui Filippo non seppe dar conto, il fe’ ammutire. Baldo ciò non ostante il chiama dottor famosissimo (consil. 105). Egli ebbe ancora il titolo di consigliere di Giangaleazzo Visconti, come pruova il Panciroli. Asdrubale Bombaci nella Genealogia della nobil famiglia Cassoli, ch’io ho veduta manoscritta, dice ch’ei fu ancora consigliere di Stato di Venceslao imperatore, e vicario generale del sacro Impero in Lombardia; la qual seconda dignità sembra strano che si concedesse ad un