Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/74

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PRIMO 37 Ital t. 1, p. 1289); Iste » de quo Auctor loquitur, fuit quidam Dominus Bartholomaeus, qui obtinuit Capitaneatum Veronae ab Imperatore, ad quem Auctor primo habuit recursum; et recepit provisionem ab eo. Ma l’eruditissimo sig. Giuseppe Pelli non crede abbastanza fondata questa opinione (Mem, della Vita di Dante, p. 86, ec.); e a combatterla si vale singolarmente dell1 unire insieme che qui fa Dante due di questa famiglia. Or, dic’egli, Bartolommeo non ebbe nel dominio collega alcuno. Ben l’ebbe Alboino, il qual prese a suo compagno il giovine suo fratello Cane. Dunque di Alboino deesi intendere il passo di Dante, e deesi credere parimente che solo l’an 1308 ei si recasse alla corte degli Scaligeri, nel qual anno è probabile che Cane fosse preso da Alboino a collega. Questo argomento non soffrirebbe risposta, se fosse certo che Dante parlasse di due Scaligeri signori amendue di Verona a quel tempo ch’egli vi si ritirò. Ma egli altro non dice, se non che insieme colf uno avrebbe veduto ancor l’altro: Con lui vedrai colui, ec. Che anche il secondo fosse allora signor di Verona, Dante nol dice. Per altra parte, del primo di essi Cacciaguida predice a Dante che sarà Lo primo tuo rifugio e’ l primo ostello; e sembra perciò certissimo che Dante prima che da altri fosse onorevolmente accolto dallo Scaligero. Ora il medesimo sig. Pelli ci narra, e pruova chiaramente (l cit.. p. 85), che Dante fu onorevolmente accolto l’an 1307 dal march. Moroello Malaspina. Se dunque solo l’an 1308 Dante andò a Verona, come potea affermare che lo