Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/397

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TEMO 901 si è ingannato, reca la lettera dell’Acciajuoli, con cui comanda clic esse diligentemente raccolgansi , e gli si mandino a Napoli. Ma converrebbe provare che l’ordine dell’Acciajuoli fosse eseguito} di che non trovasi alcun indicio. Ha ancora errato l’ab. de Sade affermando che i Fiorentini gli eressero un magnifico mausoleo nella lor chiesa di Santa Maria del Fiore. Tal veramente fu l’ordine dei Fiorentini che l’anno i3j)6 accordarono quest’onore a lui, a Dante, ad Accorso, al Petrarca e al Boccaccio. Ma P ordine non fu eseguito , come pruova il co. Mazzucchelli (Note al Villani. p. 10). Filippo Villani ci ha lasciata ancora la descrizione del corpo non men che dell’animo di Zanobi, dicendo: Questo Poeta fu di statura mediocre, di faccia alquanto lunghetta , lineamenti dilicati, quasi di verginale bellezza, colore bianco, parlare schietto e ritondo, il quale dimostrava suavità femminile: nel viso suo era letizia naturale, tali’ he sempre V aspetto suo era allegro , col quale facilmente l amicizie provocava , e secondo che mi pare vedere, il viso e il parlare sapevano d* una modesta adulazione. Fu di molta onestà e di vita castissima, tanto che si stimava, che ’l fiore della virginità infino alla morte avesse conscr\>ato. XIII. Di un poeta giunto a sì grande celebrità di nome, che fu creduto degno della corona d’alloro, pare che ci dovrebbon esser rimaste più opere che ci mostrasser quanto egli ne fu meritevole. Ma in primo luogo , come afferma Filippo Villani, e come avea preveduto Tirabusciò , Voi. VI.