Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/57

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SECONDO 561 titolo: Capitala accordata in Marsili a anno Domini MCCCCVII die xi Aprilis inter Dominum Benedictum ex una parte, et duos Episcopos Montoru nsem et Tudertinum et quemdam Doc tonni nomine Antonium de Butrio Legatos Domini Gre goni y ec. Oltrecchè di questa ambasciata d’Antonio si fa menzione in più altri monumenti dati alla luce da’ due suddetti Mauriui (Colteci ampli ss. t. 7, p. 737, 746, 750). Anzi il Rinaldi aggiunge ch’ei fu appresso spedito in Francia , e che vi fu accolto con gran festa ed onore. Il Ghirardacci (t 2, p. 578, seguito da molti, affermacli’ei morì in Bologna l’an 1408. Ma un Consiglio da lui indirizzato al concilio di Pisa, nel 1409 (Suppl. ad Concil, ven. ed. t 3, p. io.\i), ci mostra ch’ei sopravvisse almeno fino a quest’anno. Delle virtù , di cui insiemi col sapere egli fu adorno, e delle molte opere canoniche da lui composte, fra le quali le più notabili sono i suoi Comenti sulle Decretali , veggasi il co. Mazzucchelli (a). XVin. Non abbiala finora parlato che di canonisti de’ quali rimane ancor viva la memo- 1 ria ne’ loro libri. Uno qui aggiugniamone , di cui, benché nulla ci sia rimasto, abbiam però bastevoli pruove a mostrare che a pochi della (a) A questi professori di Canoni nell’università di Bologna doveasi aggiugnere Galvano di Bettino da Bologna , anche perchè non solo in quella università ei ne sostenne la cattedra, ma fu ancora per la fama del suo sapere , verso il 1371, chiamato a legger Canoni alla città di Cinque Chiese nell’Ungheria. Delle notizie intorno ad esso ci ha date il ch. sig. aliate Francesco Alessio Fiori (Fant. Scritt. bologn. t. }, p. 30, cc.).