Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/252

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a36 libro ha ancor mosso dubbio. Ma vi è contesa fra alcune città italiane, a qual di essa si debba in ciò il primato. Venezia mostra il suo Decor Puellarum, stampato, come al fin del libro si legge, da Niccolò Jenson nel 14(5i. jVon solo però molti fra gli stranieri, ma lo stesso P. degli Agostini, più d1 ogni altro impegnato a sostenere le glorie della veneziana letteratura, confessa (Scritt. venez. pref. p. 37) che in quel numero è corso errore; che il primo a introdurre la stampa in Venezia fu Giovanni da Spira, il quale l’anno 1469 pubblicò f Epistole famigliali di Giceronc con privilegio del Senato per cinque anni; che a lui, morto l’anno seguente, sottentrò Vendelino di lui fratello, e che il Jenson non cominciò a stampare che nel i 470* 10 ho veduta una dissertazione dell’erudito P. Paitoni somasco, in cui usa ogni sforzo per rendere questo onore a Venezia; ma a me non sembra eli’ ei ne rechi argomenti che bastino a persuaderci; nè io voglio però trattenermi più oltre a disputar di tal punto (a). (7) Si può vedere su questo argomento ciò che ho scritto nella mia accennata dissertazione sull’origine della stampa, e ciò che ha osservato colla consueta sua esattezza il ch. sig. D. Jacopo Morelli nelle Note da lui aggiunte al Catalogo della celebre libreria Pinelli (t. 4 , p. 43. ec.), ove mostra che l’altro opuscolo, intitolato Gloria Mulierum, stampato dal medesimo Jenson, e che ha la data del 14-7 1 » li-1 probabilmente stampato al tempo medesimo, come pure l’altro intitolato Luctus Christianorum, che ha la stessa data del 1471 e che è citato nel Decor Puellarum. Anzi il ch. P. M. Federici dell’Ordine de’ Predicatori mi ha avvertito di aver veduta qualche copia di questo opuscolo, in cui a quello