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334 LIBRO di Nura. Alcuni finalmente il fanno nato in Cucaro castello del Monferrato, di nobil famiglia e signora del medesimo castello e di altri feudi. Fin qui non abbiamo di che stupirci) poichè spesso accade di vedere gli autori così fra loro discordi. Ciò che è più strano, si è che tutte tre queste diverse opinioni hanno per lor fondamento autentici monumenti che sembrano incontrastabili. Le pruove dell1 opinione de’ Genovesi saranno note a pochissimi. Perciocchè chi mai crederebbe di doverle trovare in un Comento di Tacito? E nondimeno ivi appunto le ha pubblicate Giulio Salinerio giureconsulto savonese, che ranno 1IÌ02 stampò in Genova le sue Annotazioni sul detto storico. In esse a provare che il Colombo fu genovese, benchè abitante in Savona, e natio di Quinto, produce parecchie carte, nelle quali è nominato Domenico padre del nostro Cristoforo (p. 326 , ec.). Così in una del 1470: Dominicus de Columbo Civis Januae qu. Johannis de Quinto testor pannorum et tabernarius. In un’altra dello stesso anno: Dominicus de Columbo de Janua. In una del 1473: Dominicus de Columbo de Janua habitator Saonae Lanerius. In una del 14y 1: Dominico de Columbo de Quinto Januae habitatori Savo nae. In un altra carta che è senza data , si trova nominato Domenico come defunto , e veggiam fatta menzione di Cristoforo e di Jacopo , ossia Diego di lui figliuoli: adversus Cristophorum et Jacobum fratres de Columbis filios et haeredes q. Dominici eorum patris; e più sotto: contra dictos Christophorum