Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/357

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PRIMO 34 f se siane mai stata prodotta autentica copia (u). Nè sono i soli Genovesi che affermino il Colombo loro concittadino. Pietro Martire d1 Alighiera, clic vivea nella corte di Spagna, e che ivi avea conosciuto il Colombo, lo dice Ligure (Ocean. dec. l. 1). Nella Raccolta de’ Viaggi stampata in Vicenza l’anno 1506. e più volte da noi mentovata, ove si dà una relazione compendiosa de’ viaggi del Colombo, si dice Cristophoro Colombo Zeno erse. Cosi i più antichi scrittori son tutti concordi nell’affermare che il Colombo fu genovese, o almeno del dominio di quella repubblica. Ferdinando figliuol di Cristoforo fu il primo a muoverne dubbio. Egli, dopo aver nominati i diversi luoghi del genovesato, che diversi scrittori gli danno per patria, soggiugne (Hist. Ind. c. 1) che altri il fan natio di Piacenza, ove, ilice egli, sono alcune onorate persone di tal famiglia , e se ne veggono i sepolcri colle loro divise. Ma non possiam noi credere a buona ragione che il figliuolo così scrivesse per sollevare, come meglio poteva, l’origine di suo padre e la sua? E da ciò forse nacque ancora il narrare di’ ei fa che Cristoforo scrisse già ad una dama spagnuola , non esser lui il primo ammiraglio di sua famiglia; vanto troppo importuno in chi non ardiva di nominare il luogo onde fosse natìo. E certo, per testimonio del medesimo Campi, il Colombo non apparteneva per alcun modo alla nobil famiglia de’ Colombi piacente) È certo che questo testamento esisteva, e ne «liremo Ira poco.