Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/378

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362 LIBRO di destar nuovo sospetto nell’animo di que’ sovrani. Il primo frutto che se ne vide, fu la commissione data ad Alfonso d’Ojeda di andare a far la scoperta del Continente cominciata già dal Colombo, nel qual viaggio entrò pure Amerigo Vespucci, di cui diremo fra poco. Ma di ciò non eran paghi coloro che volean vedere i Colombi del tutto abbattuti; ed essi finalmente l’ottennero; e nel mese di giugno del 1500 la reina Isabella # che finallora non erasi potuta piegare a tanto, sottoscrisse le lettere con cui Cristoforo era privato delle dignità di vicerè e governatore dell’Indie orientali. Francesco da Bovadilla ne fu nominato governator generale; nè potevasi scegliere f uomo il più opportuno a far provare al Colombo tutto il peso della sua sventura. Egli arrivato a S. Domingo finì d’inasprire gli animi di tutti contro dell’ammiraglio; e questo grand’uomo pochi anni prima accolto in Ispagna con solenne trionfo, si vide allora carico di catene, e posto su una nave per esser condotto a render ragione di se medesimo alla corte. Ferdinando e Isabella udirono con isdegno che fosse stato trattato sì indegnamente un uomo a cui ben sapevano di quanto essi erano debitori. Appena fu giunto in Ispagna, che tosto ordinarono che ei fosse lasciato libero, e, quasi a sollievo degli oltraggi sofferti, gli fecer contare mille scudi d’oro; l’accolsero poscia amorevolmente, dichiararon nullo tutto ciò che contro di lui si era fatto, e gli promisero la dovuta soddisfazione. E Isabella avea veramente ripresi gli antichi sentimenti di stima per l’ammiraglio. Ma