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846 LIBRO somigliante argomento, stampate più volte, oltre alcune orazioni da noi già mentovale.

XXXIX. Tra gli altri illustri giureconsulti di questo secolo io godo di poter annoverare un chiarissimo Modenese, famoso a’ suoi tempi pel suo saper nelle leggi, ma più famoso ancora nel secol seguente per un figliuolo ch’egli ebbe, il quale superò le glorie del padre, e nuovo onore accrebbe alla sua famiglia non meno che alla sua patria. Parlo di Giovanni Sadoleto padre del gran cardinale Jacopo Sadoleto. Il Panciroli ne tratta, e ne dice gran lodi (c. 129); ma molte cose possiamo aggiugnere a ciò ch’ei ne dice, tratte dagli Atti già altre volte citati della Computisteria di Ferrara. Ei fu debitore de’ suoi felici progressi nello studio legale alla magnanimità del duca Borso, che prese ad amarlo e a proteggerlo con sommo impegno, mentre egli studiava nell’università di Ferrara. Conservasi nei citati Atti un mandato da lui segnato nel novembre del 1460, in cui comanda che al dottor Gaspero Fusari si paghino 11 fiorini per una copia di Codice da lui comperata pel Sadoleto. Nel 1468 Giovanni prese la laurea; e perciò il medesimo duca con suo mandato de’ 23 di giugno comanda che gli si paghino 100 lire: Dari faciatis doctissimo viro Domino Jo: de Sadoletis libras centum M. (m arche sinorum) quas praefatus Dominus sua solita liberalitate fretus sibi gratiose donat ad praeparandos honores futuri conventus et Doctoratus ipsius Domini Iohannis. È probabile che poco appresso ei cominciasse a tenere scuola in Ferrara, e che in essa durasse fino 1