Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/322

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$64 LIBRO che dovessero sì minutamente osservarlo e eie, come non cercava egli di loro, così essi cesassero di ricercare di lui. Questa stoica indiferenza mostrò egli ancora verso la stessa hmiglia ond’era uscito. Perciocché richiesto pu volle, e istantemente pregato da que’ signoria recarsi a viver con loro, ei fece ad essi, conie narra il Sahellico, questa breve risposta: Poriponitis Laetus cognatis et propinquis suis sirlutern. Quod petitis, Jieri non potest ValeÙ. Qual nome egli avesse al battesimo, non è be, certo; e si posson vedere su ciò le ricerch del Zeno. E certo solo che il nome di Pomponio fu da lui preso per amore di antichit. Quello ancora di Leto, ossia Lieto, fu none jidem studiose legerat , acri animo conversus , Cha ri rutiliorum , Hungarorum, Polonorum, ac Russorum fin bus peragratis, Tartaros attigit, et ad Peucen flectens iter, Scythici arcus formam in Euxino Ponto contemplatus est, et ad montanos Phaeonas Macedonasque spectandarum regionum aviditate divertens Ægoeas insulas prospexit et undas. Ad summam Antonini Cesaris exemplo confectis commentariolis et itinerario, suam Romam, cujus ob jucundissimam et honorati simam Romanorum Civium, a quibus ut numen semper cultus est, consuetudinem , desiderio vel maximo torba tur y avide revisit. Un’altra circostanza finora non conosciuta aggiugne il IVI arso, cioè che Pomponio col consentimento del polenfìce Sisto IV trasportatosi nel mezzo del verno in Alemagna, vi ebbe dairimper.dor Federigo III il diploma della poetica laurea. Parla per ultimo della pietà e della religion di Pomponio ,: ne porta in prova il recarsi che spesso faceva co’ suoi scolari a onorare un’immagine della B. Vergine sul Colle Quirinale, e la divozione con cui innanzi alla morte avea ricevuto il Viatico.