Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/408

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1 050 LIBRO re di Napoli nel 14^9 • a’ pontefici Pio II, Paolo II e Sisto IV. Ma più di tutte onorevole fu per Bernardo quella a Luigi XI re di Francia nel ìjjGi j perciocché in essa ei fu onorato e da quel sovrano col grado di cavaliere, e dalla università di Parigi, da cui ebbe visita e complimento solennej e ad amendue questi onori corrispose egli con due orazioni pubblicamente recitate, nella seconda delle quali al rendimento di grazie eli’ egli doveu a quel sì ragguardevole corpo, congiunse la ricordanza del molto di che esso era debitore all’Italia; / os eni/n, dice egli, memore s latinas li te ras ab Jtalis ac ce pis se, Italis edam designavistis Collegium amplum et illustre, cui tu nunc praees, vene rubilis Donate pater, de utroque certe nomine tam Gallico quam Italico optime meritus. Nè minori furono gli onori a cui fu sollevato dalla Repubblica, essendo stato eletto nell’anno 1467 capitano di Padova, quindi ammesso nel Consiglio de’ Dieci, poi consigliere e savio grande, e finalmente nel 1 4t4 proccurator di S. Marco. Morì nel 1489. Oltre la Vita del santo suo zio, di cui si hanno più edizioni, e tre opuscoli intorno alla vita, alla traslazione e all’apparizione di S. Marco, abbi a m di lui quindici libri dell1 antica Storia veneta dalla fondazion di Venezia fino a’ primi anni del ix secolo dell’era cristiana, che è stata più volte stampata, e inserita ancora nella sua Collezion dal Burmanno (t. 5, pars 1). In essa ei tratta per connession di argomento della guerra de’ Goti, il che ha data ad alcuni occasion di errare affermando ch’egli avea scritta la Storia