Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/492

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II34 LIBRO LXXI. Io non farò che accennare Niccolò Sagundino natio di Negroponte (*), si perchè egli fu di patria straniero, benché in certa guisa adottato da Veneziani,.sì perchè di lui ha parlato con grande esattezza il eh. Apostolo Zeno (Dist. voss. t. 1, p. 333) (a). Venuto coll’imperador greco a Ferrara e a Firenze in occasion del concilio , servì a quei Padri d’interprete, uomo dottissimo, com’egli era, in amendue le lingue. Dopo il concilio passato a Venezia, vi fu onorato della carica di ducal segretario; e ivi perciò fissò egli la sua dimora, e tutta vi condusse da Negroponte la sua famiglia. Un viaggio eli’ egli intraprese verso la patria, gli fu fatale, perciocché ei si vide rapir sotto gli occhi dall’onde la moglie, due figli e una figlia, e ingoiarsi ogni suo avere, ed egli stesso cogli altri suoi figli a grande stento campò la vita. Questo naufragio fu da (*) Avrebbe egli mai creduto Niccolò Sagundino natio di Negroponte di divenire spagnuolo di nascita? E pure tale vuol farcelo credere il sig. abate Lampillas (Saggio , ec. par. 2, t. 1, p. 129, nota) che lo suppone natio di Sagunto, città da tanti secoli addietro distrutta. Ma forse ne reca egli qualche pruova? No certo. Egli l’afferma; e perchè non dobbiamo noi crederglielo? « Non è però stato il sig. abate Lampillas il primo ad affermare che Niccolò Sagundino fosse da Sagouto. L’ Hody prima di lui avea affermato ch’egli era bensì greco, ma oriundo da Sagonto (De Graecis ill. p. 181). Ma ei pure non si compiace di recarcene pruova alcuna ». (a) Alcune altre notizie intorno a Niccolò Sagundino si posson vedere nella bell’opera del sig. abate Gaetano Marini (Degli Archiatri pontif. t. 1, p. 20 r, ec.; t. 2, p. 136). ■