Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/547

Da Wikisource.

1TCHZO | jfìy medesimo a Teodoro {linee, milan. 17O7). Nò io so come l’Hody, citato e seguito dal Boernero (De doctis Homin. gr. p. 122), da quelle lettere tragga che il Gaza fosse in Siena, mentre è certissimo che que’ due professori erano in Pavia. Ma queste lettere medesime sembran render dubbiosa l’epoca ora accennata della venuta in Italia del Gaza; perciocchè da esse raccogliamo che il Filelfo bramava di vedere il Gaza fissato o in Milano o in Pavia nell’impiego di pubblico professore, benchè ciò non seguisse. Per altra parte è certo che il Gaza fu per tre anni scolaro di Vittorino da Feltre, come ora diremo; e par verisimile che ciò accadesse prima ch’ei fosse creduto abile ad occupare una cattedra, e che perciò ei fosse in Italia almen tre anni prima che il Filelfo scrivesse le lettere sopì accennate. Così non possiamo determinare precisamente quando il Gaza venisse tra noi. La scuola di Vittorino da Feltre in Mantova fu quella ch’egli trascelse per apprendervi la lingua latina; e quel valoroso maestro, che del Gaza ben volentieri si valse per istruir sempre meglio i suoi discepoli nella lingua greca, gli fece in tre anni apprender la lingua latina per modo, eli’ ci fu avuto in conto di uno de’ più eloquenti oratori che allora vivessero. Di ciò ne fa fede Francesco Prendilacqua scolaro e scrittor della Vita di Vittorino: Theodorum The ss a lori irensern natura sitimi et summa praeceptoris diligi alia in primis ornavit. Ilo man ac, enim dictionis penitus ignarus vix consumpto apud Victorinum triennio tantus evasit ut, pauci postea dictiores Oratores inventi sint (Vita Vici.