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SECONDO medicina collo stipendio di 200 fiorini, a patto però, che ne’ dì festivi tenesse scuola d’astrologia (V. Corte, Notizie de’ Medici milan. p. 282). Da Milano ei passò poscia a Pavia, e in quella università lesse per molti anni, unendo però alla lettura l’assistere nelle lor malattie a’ duchi di Milano. Quindi Giangaleazzo Maria Sforza con suo editto de’ 22 dicembre del 1482 , pubblicato in parte dal Corte (l. dtp. 3i) gli concedette alcuni emolumenti nella pieve di Gallarate. Questo editto è un magnifico elogio del Marliani, perciocchè in esso egli è detto egregio e insigne professore di medicina, filosofo e matematico sommo , medico ducale ’f e si aggiugne che pel frutto che dalla scuola di esso traevasi, era egli sì celebre per tutto il mondo, che chiunque bramava di essere ben istruito in medicina, in filosofia e in matematica , a lui ne veniva da’ paesi ancor più lontani; ch’egli era riputato un altro Aristotile in filosofia , un altro Ippocrate in medicina , un altro Tolommeo in astronomia 5 che chiamato poscia ad assistere al duca Galeazzo suo padre , benchè allora e prima i Veneziani, i Bolognesi , i Ferraresi, i Sanesi e i Perugini, e più principi e signori italiani F avessero invitalo con ampie promesse e con premj maggiori ancora di quelli di cui godeva , ei nondimeno avea a’ suoi vantaggi antiposto l’amor pe’ suoi principi e per la sua patriaj e che dopo la morte del duca suo padre avea a sè pure prestata sì amorevole e sì premurosa assistenza, che più non avrebbe potuto, se avesse avuto a curare un suo proprio figlio. Questo