Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/68

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7*0 LIBRO o che stampasse un tomo in foglio appartenente a medicina , era tosto riconosciuto come uom singolare, e credevasi di fargli ingiuria col non uguagliarlo ad Ippocrate e a Galeno. Lasciamo dunque stare in disparte tutti questi allora sì accreditati oracoli, e ci basti l’accennare di passaggio Ugolino di Montecatino natio del luogo di questo nome presso il territorio di Pistoja, professore prima in Perugia , poscia per venticinque anni in Pisa e altrove sulla fine dello scorso secolo, e nel cominciare del, XV trasferitosi poscia a Lucca, di cui si può vedere il Fubbrucci (Calogcrà, JRacc. d Odusc. t. 29), che parla ancora dell1 opera de Balneis, che ne abbiamo alle stampe (u); Mengo Bianchelli medico e filosofo fiorentino, rammentato dal conte Mazzucchelli, che ne annovera le opere (Scritt. ital. t. 2 par. 2, p. 1124); Antonio Guainerio, o Guernerio pavese, che fiorì verso la metà del secolo, e di cui parla con molta lode Sinforiano Champerio (De Medic. Script, p. 33), che ne accenna ancora le opere stampate, rammentate più distintamente insieme con le inedite dal Fabricio (Bibl. med. et inf. Latin, t. 1, p. 126) (ò)j (a) Intorno al Montecatini , c a un’altra sua opera inedita sull’Acque termali della Toscana e singolarmente su quelle di Montecatini, si puh vedere un erudito Bagionamento del eh. sig. canonico Angelo Maria Bandini stampato in Venezia nel 1789. (b) Delle opere di Antonio Guainerio ci ha data una diligente analisi il sig. cavalier Brambilla (Stor. delle. Scoperte fisico-med. ec. t. 1, p. 115, ec.), e poscia di esse e della vita del loro autore più copiosamente ha trattato il sig. Vincenzo Malacarne (Delle Opere de’ Med. e de’ Cerus. ec. t. 1 , p. 42, ec.) , il qual