Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 3, Classici italiani, 1824, IX.djvu/85

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TERZO, 3t)<) indicarne alcuna edizione, perchè non trovo chi la rammenti. Una copia manoscritta, ma senza nome d’autore, ne ha questa biblioteca Estense (a). Ella è in prosa, ma in uno stile, come detto abbiam dell’Alberti, che ha alquanto di quello dei’ comici antichi. Io dubito però ancora, che’ella sia stata stampata; perciocchè veggo che Alberto da Eyb ce ne ha dato un estratto (Margarita poet. pars 2, t. 5, c. 17) (*). Secco Polentone, da noi nominato altrove, scrisse egli ancora una commedia in (a) Un Codice ms. della Philogenia conservasi nella biblioteca dell’ imperiai monastero di S. Ambrogio in Milano, come ha osservato il eh. P. abate ('¡itali (67cereii Epist. t. i, p. 140). il quale non avendovi veduto indicato I’ autore, c avendola trovata unita ad alcune opere di Francesco Filetto, ha creduto che questi ne fosse 1’ autore. (*) La Philogenia di Ugolino da Parma è veramente Stampata, come io avea dubitato; e il sig. Mercier da me altre volte lodato mi ha avvertito di averne veduta un’ antica edizion senza data in caratteri gotici in 4° al fin della quale si legge: Alphius recensuit. Amen. Et sic est finis, u Di Ugolino da Parma, che fu della famiglia Pisani, parla più stesamente il diligentiss P. Affò (Scrit. parmig. t. 2, p. 169. ec.), il quale anche osserva che Angelo Decembrio fa veramente menzione di un’Accademia letteraria nel suo palazzo raccolta dal march. Leonello d’Este, del che io avea dubitato. Un altro scrittor di commedie diede Parma a quel tempo per nome Antonio, di cui ignoriamo il cognome. Una commedia latina intitolata Frandiphila ne rammenta l’ab. Zaccaria (Excursum litter. c.8,p. 152). Ed essa ora conservasi in questa ducal biblioteca di Modena. L’autore è Antonio Tridentone, di cui poi ha parlato colla consueta sua esattezza il ch P. Affò (l. cit. p. a 19) ».