Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/110

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</> I.Ili HO pastorale intitolata Enone. E fin dal 1593 era essa così innoltrata, che scrivendo a Diomede Borghesi, la mia Enone, gli dice, è da un pezzo in qua in termine, che si potrebbe finire in una settimana d ozio, il quale mi va fuggendo di sì fatta maniera, che non posso arrivare per molto che lo desideri. Essa però non venne mai alla luce, ma fu veduta allora da molti. ed esaltata con somme lodi. Basti qui il recar le parole del sopraddetto Patrizi: Di simile nobiltà, dic egli (Della Poetica Deca di.sput. I. i, p. 31, ed. Ferr. i58(5), è la Enone Poema Dramatico del Signor D. Ferrante Gonzaga Signor di Guastalla, il qual Poema, comecchè il fondamento abbia sull antichissima favola di Paris e dErtone, e così tessuto di episodi, di affetti, e di costumi, e di sentenze, e dedaltre bellezze tutte, che maraviglia fanno a chi l ascolta, pari e simile a quella, che prende altrui in udendo le sue liriche composizioni piene di sì nuovi e sì leggiadri trovamenti, che non solo di gran lunga avanzano la giovinetta età sua, ma possono eziandio invidia muovere, ne’ petti de' poeti, anco de più celebrati. Egli morì a’ 5 d’agosto del i(53o. XXIX. Un altro ramo de’ Gonzaghi ebbe la. signoria di Sabbioneta e di Bozzolo, e ne fu capo Gianfrancesco figlio di Lodovico I marchese di Mantova. Da Luigi I, figlio di Gian Francesco, e da Francesca di Gio Luigi Fieschi di lui moglie l’an 1500 nacque Luigi II conte di Sabbioneta, che pel suo valore nell’armi, o, secondo altri, per avere ucciso un Moro in battaglia, fu soprannomato Rodomonte. Egli