Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/204

Da Wikisource.

19° LIBRO XV. I Medici e gli Estensi, che nell onorare della lor protezione le lettere ottennero in questo secolo sì gran nome, ne dieder pruova anche coll’introdurre nelle capitali de’ loro Stati questa nuova religione. Il collegio di Firenze detto di S. Giovannino dovette la sua fondazione nel 1551 alla gran duchessa Leonora di Toledo moglie di Cosimo I, il qual pure colla sua liberalità v'ebbe parte, e innoltre a molti nobili e ad altri di quella città, fra’ quali Bartolommeo Ammanati scultore ed architetto assai rinomato, e Laura Battiferra di lui consorte, donna celebre pel suo valore nell'italiana poesia, fecero al nuovo collegio liberal donazione di tutte le loro sostanze. Leopoldo del Migliore (Firenze Illustr. p. 189, ec.) e il Baldinucci (Notizie dei' Profess. scc. 4, por, 2, p. 1, ec.) ne parlano assai lungamente, e nel parlarne si stendon tanto sulle lodi di que’ Religiosi, ch’io non potrei senza traccia d’affettazione inserirne qui il racconto. Accennerò solamente l onorevole testimonianza che lor rendette il suddetto duca, quando trattandosi nel 1555 d’introdurli nel regno di Francia, e trovandosi a ciò fare contrasti gravissimi, il fondatorS. Ignazio bramò che i principi, i magistrati, le università degli Studii dichiarassero intorno ad essi il proprio lor sentimento. L’attestato di questo sovrano è stato dato alla luce da Leopoldo del Migliore (l. c. p. 196), e in esso egli dichiara: Religiosos Clericos Societatis de nomine Jesu nuncupatae proximis annis in Ducali nostra Civi Ulte Fior. receptos in spirituali bus exercitiis