Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/306

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LIBRO e Silvio Calandra. Alcuni altri accademici con altre particolarità intorno a questa accademia si accennano dal Jarchio Specimen Acad, Ital p. 11 ec.). Il Quadrio aggiugne (t. 1,p. 51) che anche in Alba, città essa pure del Monferrato, circa ranno »5^0 fiorì l'accademia degl Inquieti, a cui fu annoverato Gherardo Borgogni. Ma il Borgogni fu certamente nell'accademia di questo nome eretta in Milano dal marchese di Caravaggio, di cui sop» a abbiam fatta menzione (V. Mazz. Scritt. ital. t. 2, par. 3, p. 1596 E io penso perciò, che il Quadrio abbia qui preso equivoco, credendo che l’accademia di cui il Borgogni fu membro, fosse nella patria stessa di questo scrittore che fu natìo di Alba; e questo è pure il sentimento del ch. sig baron Giuseppe Vernazza da me più volte lodato, il quale, benchè cittadino di’Alba, mi ha però sinceramente avvertito ch’ ei non crede ben fondato l’onore che il Quadrio le attribuisce. Nel i5t)6 ebbe cominciamento quella degl Immobili in Alessandria, e in quella occasione Niccolò dal Pozzo fece recitare una sua commedia intitolata lo Scolare, che fu ricevuta con sommo applauso (Ghilini, Ann. dAlcss. ad li. ari.) (*). Finalmente in Novara fiori in questo f*) Alcune più esatte notizie dell’accademia degl’ Immobili fondata in Alessandria mi ha di colà trasmesse il sig. marchese Carlo Guasco. Ella ebbe principio fin dal 1562 per opera di tre di que’ cittadini Guarnero Trotti, Emilio Mantelli e Gianfrancesco Aulari; e ne fu allor direttore il co. Teodoro S. Giorgio di Biandrate podestà della detta città. Fu poscia a miglior forma ridotta nel i5«)6 all’occasione che ivi trovavasi