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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/404

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390 LIBRO bolognese; perciocché andato in Egitto, tutto lo trascorse, e quindi veduta la Soria, l'Arabia felice e la deserta, e la Persia, entrò nell Indie, e giunto fino alle Molucche, tornossene pel Capo di Buona Speranza in Europa, e giunse a Lisbona, donde poscia partì per Roma. Di questo suo viaggio ci ha data ei medesimo un assai minuta ed esatta relazione divisa in sette libri (Ramusio, l c p. 147, ec.), la quale è stata ancora più volte separatamente stampata (V. Mazzucch. Scritt. ital t. 2, par. 1, p. 4^-7)• AH'Indie orientali parimente appartengono due lettere di Andrea Corsali fiorentino, scritte a Giuliano e a Lorenzo dei Medici, la prima nel 1515, la seconda nel 1517 (Ramusio, l. c. p. 176), nelle quali descrive le cose più degne d’osservazione ch’egli viaggiando per quei’ paesi avea notate, e il viaggio di Cesare Federici fatto nel 1563 (ivi, t 3, p. 386). Nella stessa Raccolta abbiamo il viaggio di F. Marco da Nizza francescano che nel 1593 scorse diverse provincie della Nuova Spagna (ivi, p. 297); e quello di un anonimo comito veneziano che trattenuto da’ Maomettani insiem con più altri prigione in Alessandria d’Egitto, fu sforzato a servirli nella guerra ch’ essi sostennero l’an 1539 nell'Indie orientali contro de’ Portoghesi; e descrisse di giorno in giorno con somma esattezza, in ciò che appartiene alla geografia, le diverse vicende del viaggio e della guerra (ivi, t. 1,p 274)Questa relazione era già stata pubblicata separatamente nel 1545, e inserita poi da Antonio Manuzio nella sua Raccolta, di cui direm tra poco, e in cui pur si contengono due viaggi