Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/565

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FECONDO 551 poi sarà qualche altro accidente. Una volta ella è sposa, che si può repudiar et cambiar. Queste espressioni non sono,a dir vero, troppo degne di un vescovo 5 e il Vergerio cominciava allora o a cambiar sentimenti, o a scoprire i finallora nascosti. Nondimeno egli soggiunge che stava per ritornare in Germania. Ed ei tornovvi di fatto, ma di sua volontà, e anche con dispiacer del pontefice, alle cui orecchie (giunsero i sospetti che la dimora del Vergerio in Allemagna destava contro di lui (Pallav. /. 1 (it. I. c. 12). Due lettere da lui scritte all'Aretino, nel maggio e nel giugno del i53<) 1 (l. cit. p. 175), cel mostrano in Padova, e a’ bagni di Abano. A’ 18 di aprile l’an 1540 era in Ferrara vicino a partire per Francia insieme col cardinale Ippolito d Este: In Franza vado rimorchiato, come si dice a Venezia, dall autorità del Cardinal di Ferrara (ivi,p. 176 Quest). ultima lettera all’Aretino ci mostra sempre più l’animo del Vergerio mal prevenuto contro il pontefice: Io so ciò che è Roma, et ciò che siete voi.... Li miei tre libri volgari portai a Roma, et se ben contenevano materia, che pareva, che a coloro più che agli altri appartenesse. pure a coloro non gli ho voluti dare; gli ho dati al Re di Franza, che è Cristianissimo, et che mostra di voler riconoscere il povero autore, et proverò tosto > se egli lo vuol fare da dovvero. Ho posto in ordine anche un altro Trattato de Episcopis pure in volgare, et anche questo donerò a Sua Maestà. Ei partì pochi giorni appresso col cardinale, e passando pel monastero di S. Benedetto