Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/206

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8o6 LIBRO teorica, stampato in Brescia nel i £>71, nel qual anno parimenti e nella stessa città ci diede in luce il Modo di formar con prestezza le moderne battaglie, e nell’anno seguente un’altra opera intorno al modo di misurare. L’ autore trattennesi parecchi anni in Brescia, come raccogliesi dal fine del secondo dialogo del Lantieri, ove questi introduce Girolamo ad annoverare i molti uomini dotti, e singolarmente l’ intendenti d’ architettura militare, che in quella città ei conosceva. E al principio del primo, il Lantieri fa dire al Cattaneo che nel 1542 avea abitato in Arco, ove da que’ conti avea ricevute grandi dimostrazioni di affetto e di stima. Il soggiorno fatto dal Cattaneo in Brescia e in Arco confermasi ancora da ciò che narra egli stesso nel proemio alla sua Opera nuova, cioè ch’essa era stata approvata da conti Giambattista e Vinciguerra d’Arco, dal co. Curzio Martinengo, e dal sig. Giambattista Martinengo, a quali egli aggiugne Girolamo e Alberigo conti di Lodrone, e Vespasiano Gonzaga signore di Sabbioneta, di cui fa un grande elogio j e questo principe di fatto di lui si valse nel fortificar che fece la sua terra di Sabbionela. LV. Due altri scrittori d’architettura militare furono pubblicati in Venezia nel 1564 unendo insieme le opere loro, ma distinguendo ciò che a ciascheduno di essi appartiene, cioè Girolamo Maggi e Jacopo Castriotto. Il Maggi fu uno de’ più dotti insieme e de’ più infelici uomini del suo tempo, e fra le sue sventure, non fu l’ultima quella che la memoria di lui rimanesse quasi