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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/332

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y3a LiBiio durn Neapólitano in Gjrmnasio public$ aliatomeli doccret, ataue etiam theoricam et practicam, ut ajurit, /ne dici nani projìtcretur. Nam vir ille, ut patet ex ipsius scriptis editis, ita in omnibus artis nostrae partibus exercitatus est, ut consummatissimus Medicus cum sit, merito et dici possit. E siegue narrando, come sapesse della scoperta che fatta avea l Ingrassia, e conchiude colle parole da me poco anzi recate nel ragionar dello stesso Falloppio. XX. Il Canani era ferrarese di patria, e fu prima professore di medicina e d'anatomia nell'università della sua patria, quindi primo medico del pontef Giulio III, e finalmente protomedico del ducato di Ferrara a’ tempi di Alfonso II (Borsetti, Hist Gymn. Ferr, t. 2, p. 156). Una sola opera se ne ha alla luce intitolata Musculorum humani corporis picturata dissectio, stampata in Ferrara nel 1572, opera di tal rarità, che a pena è chi possa vantarsi d’averla veduta (a). Perciò lo stesso M. Portal non ne ha potuto dare l’estratto (t. 2, p. 25), e solo sulla testimonianza di Amato Lusitano, a cui lo stesso Canani mostrò nel 1547 8ua scoperta, pi uova di’ci fu il primo osservatore di alcune delle (a) L’operetta del Cannili fu stampata non nel 1372, ma nel i543, e si può vedere la descrizione che ne fa il sig. aliate Marini, che una copia ne ha avuta sotto gli ocelli, e in; accenna alcune altre (Degli Archi ni ri pontif. t. 1, p. 400, ec.). Questo valonfeo scrittore ha poi fatte pubblicare alcune lettere scritte dal duca di Ferrara Ercole II a Giulio III e al Cardinal dal Monte, quando mandò nel il Canani perchè curasse il podugroso pontefice (Giorn. di Pini, t. fii).