Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/42

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643 LIBRO Padova, vi ebbe la seconda cattedra di filosofìa ordinaria collo stipendio di cento fiorini, clic gli fu poi raddoppiato nel 1598. Tre anni appresso fu promosso alla prima cattedra collo stipendio di seicento fiorini, accresciutogli poscia per modo, che fanno 1629 giunse ad'averne duemila (Farcivi. Fasti, pars 3, p. 275, 280), pruova ben certa del notne di’ egli avea col suo sapere ottenuto. Morì di peste nel iG3i, contandone egli ottanta di età. L’elogio che et ho sostenute tacendo gravissime punture pubbliche e segrete. Ma ora che l veneno cominciato a vomitarsi contro di me si va spargendo a danno d’ altri, et a poca riputazione di persone di molta qualità, e dello studio e del Collegio de Medici, non ho potuto fare di ricorrere a V. A. Serenissima, supplicandola a voler commettere a qual suo magistrato più le piacerà, che debba udirmi, acciò si giustifichino molte cose, le quali hanno bisogno di provvisione, perciocchè non è dubbio, benchè siano tumulti puerili, che non siano per partorire ogni più grave eccesso, ove non se gli ponga presto severa mano: et aspettando il suo comandamento, inchinandola con ogni riverenza, humilissimamente le bacio le mani. Di Casa lì 20 Maggio LXXXIX. Di V. A. Serenissima Devotiss. Servitore Cesare Cremo niiti. Forse la decision della lite non fu quale ei s’aspettava, e perciò si determinò ad andarsene. Ei nondimeno mantenne sempre riconoscenza ed ossequio verso il duca Alfonso, e ne son pruova altre lettere ad esso scritte da Padova all’occasione d’inviargli qualche sua opera, e le risposte a lui fatte dal duca, le quali si conservano nel medesimo archivio, ove pure ne ha una del Cremonini al duca Cesare all occasione ch ei succe • dette al suddetto Alfonso li.