Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/441

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SECONDO I04l egli ancora è inventore di molti metodi d operare. Que’ che attribuiscono ad Ambrogio Pareo le scoperte di esso, non hanno alcuna soda ragione a cui appoggiarsi, 1. La maggior parte de principii di Pai) rie io sono diametralmente opposti a que del Pareo, 2. Niuno storico degno di fede racconta che bob rie io abbia mai veduto il Pareo. E io non so onde abbiano tratto gli autori delle Ricerche critiche ed istoriche sull’ origine della chirurgia in Francia, che Fabricio siasi formato su precetti del chirurgo francese. Questa asserzione è senza pruove. Egli è debitore a Celso delle sue cognizioni generali di quest' arte, a Giovanni da Vigo del metodo di troncare le membra, a Giovanni de’ Romani e al Mariano delle riflessioni sul taglio della pietra col grande apparecchio al Ferri di quelle sulle ferite delle armi da fuoco ì e a Bartolommeó Maggi del suo trattato delle piaghe. Fabricio non sempre ha citato, come avrebbe dovuto, gli autori di cui si è giovato; ma non perciò lascia di essere loro debitore; e al contrario nulla ha preso dalle opere del Pareo. Fabricio dee dunque tutto agli autori italiani, nulla al chirurgo francese. Tiiiabcschi, Voi. XI. 28