Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/467

Da Wikisource.

TERZO l6iy Jopo il 148o. A dispetto della sua povertà, applicossi agli studi in patria sotto Girolamo Maserio forlivese; e poscia viaggiò lungamente per l Europa, valendosi dei’ viaggi medesimi per sempre meglio istruirsi. Fu poi costretto per vivere ad arrolarsi tra le truppe della Repubblica; e finalmente conosciuto per uomo più atto alle scienze che alle armi, nel 1518 fu dato successore al Musuro collo stipendio di cento scudi, di cui egli cercò poscia l accrescimento, valendosi delle più ampie offerte ch’ei dicea venirgli fatte da diverse città; ma non sappiamo di certo se fottenesse. Più assai però che per questa sua cattedra, si rendette il Fausto famoso per la celebre sua invenzione della Quinquereme, vascello di grandissima mole da lui ideato, e a spese della Repubblica fabbricato, con cui egli volle rinnovare le galee degli antichi. Il solenne combattimento che con essa sostenne il Fausto, e il riportar che fece sopra altre leggiere navi una compiuta vittoria, superandole tutte nel corso, viene esattamente descritto, colla scorta de più autorevoli monumenti, dall’ eruditissimo Padre degli Agostini (Scritt. venez. t. 2, p. 455), il quale della vita del Fausto ci somministra le più esatte notizie. Egli esamina ancora qu.'il fosse la forma di questa nave; e benchè confessi che non ce n’è rimasto nè disegno, nè idea alcuna, si sforza nondimeno d’investigare come potesse essere costruita; e io rimetto a lui chi brami di averne notizia. Visse fin verso il 1551, e oltre alcune orazioni, tre epistole latine e qualche altro opuscolo, di cui ragiona il