Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/586

Da Wikisource.

1 ^38 LIBRO se n è ito al Cielo, voi avete involte tra lo squallore e tra l pianto le grazie tutte, e noi vi veggiam divenuta un'altra Artemisia. Ei fu al certo un incomparabil marito, ma voi ancora gli foste incomparabile e maravigliosa consorte. Chiamate dunque in soccorso il vostro senno e la vostra fortezza, e rasciugate le lagrime, e ricevete con lieto volto questo terzo tomo delle mie Discussioni, ch io per testimonio della mia riconoscenza a vostri beneficii vi offro e consacro. Alcune altre traduzioni, dal latino e dal greco fatte da Tarquinia si accennano nella Vita già mentovata, che son perite. XXJ1. Più altre donne illustri pel coltivare che fecero la volgar poesia si potrebbon qui noverare, i cui nomi si posson veder presso il Quadrio; e di alcune ragioneremo nel dire degli scrittori di poesie latine. Solo alcune altre poche tra le moltissime nominerò a questo luogo, quelle cioè di cui io mi lusinghi di poter dare qualche notizia da altri non avvertita. Di Veronica Franco, delle cui Poesie ragiona il suddetto scrittore (t. 2, p. 624, 677; t. 7, p. 144), ci ha lasciata memoria il famoso Michel de Montaigne nel suo Viaggio d'Italia di fresco venuto alla luce; il quale narra ch essendo venuto a Venezia nel 1580, Veronica gli mandò a donare le sue lettere in versi, che avea stampate, e ch egli fece donar due scudi al latore: Le Lundy à souper 6 de Novembre la Signora Vci'onica Franca janti fame / eni/iane envoia vers lui pour lui presenter un petit livre de Lettres quelle a composé: il fit donner deuz escus au dict home (Journal