Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/730

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i88a libro più noto per le sue opere, che per la sua vita, di cui appena altre notizie ci ha potute dare il conte. Mazzucchelli (l. c. t. 1, par. 2. p. y8(3, cc.), che <|uellc ce ne dà il Zilioli, scrittore non troppo esatto. Nato in Sutri di bassa condizione circa il 1517, andossene a Roma a trovar sua fortuna; e l avrebbe trovata, dice il Zilioli, presso uno stampatore, se non si fosse scoperto più amante della moglie che delle stampe di esso, costretto perciò a fuggire, e, per sopraccarico di sventure, assalito da’ ladri nel viaggio, e spogliato di ogni cosa. Ritirossi allora a Venezia, e a un altro libraio, cioè al Franceschi sanese raccomandossi, da cui ebbe, secondo alcuni, dugento, secondo altri, seicento scudi per la sua traduzione delle Metamorfosi d'Ovidio. Io confesso però, che non parmi abbastanza fondato questo racconto. L’Anguillara pubblicò dapprima il sol primo libro di questa versione, edizione veduta dalfArgelati senza data (Panno e di luogo. Indi a Parigi ne pubblicò i primi tre libri nel 1554, dedicati al re Arrigo II con una lettera da Venezia, segnata nel marzo del 1553, edizione che fu ripetuta dal Valgrisi nel 1555. La prima edizione intera fu fatta in Venezia da Giovanni Griffi nel 1561, e il Franceschi non ebbe sotto i suoi torchi la versione dell Anguillara che nel 1563, in cui si videro per la prima volta le note di Giuseppe Orologi. Or non mi par verisimile nè che il Franceschi pagasse PAnguillara per la prima edizione che dovea uscir da altri torchi, nè che il pagasse, almeno con sì gran prezzo, per una ristampa, qual fu quella ch’ei pubblicò nel 1563. Ben / /