Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/744

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l8t,G LIBRO col suo vero titolo, e attribuito falsamente non a Federigo, ma ad Ottaviano Asinari questa tragedia, io dico, per consentimento de1 mi. gliori giudici, ha luogo tra quelle che fanno onore al teatro italiano; e abbiamo un Discorso sulle bellezze di essa di Giambattista Parisotti (Calogerà, Racc. t. 25, p. 339). Egli era nato sulla fine del 1527, e fu da’ suoi principi onorato delle ragguardevoli cariche di gentiluomo ordinario di camera, di consigliero di guerra, di colonnello di fanteria, e fu anche inviato ambasciadore al gran duca di Toscana nel 1570, e morì poscia in età ancor fresca nel gennaio del 1576. Di lui e di più altre poesie italiane, che ne sono sparse in diverse Raccolte, o si conservano inedite in alcune biblioteche, parla il conte. Mazzucchelli (Scritt. ital. t. 1, par. 2, p. 1161, ec.). Assai più esatte e più copiose notizie ne ha raccolte il sig. baron Giuseppe Vernazza, il quale ancora con somma diligenza va adunando le opere tutte di questo dotto scrittore, e tutto ciò che può giovare ad illustrarne la vita } e già ne ha avuto gran numero di poesie, e tre libri delle Trasformazioni col principio del quarto in ottava rima, e tre libri di un altro poema nel medesimo metro intitolato dell'Ira <COrlando. Delle quali notizie, avendomele egli coll usata sua gentilezza trasmesse, avrei io potuto giovarmi a stendere un lungo articolo sul conte di Camerano. Ma io desidero ch’egli stesso comunichi al pubblico le sue fatiche, e mi astengo perciò dal dirne più lungamente. Più volentieri io prenderei a ragionare distesamente del celebre Pomponio