Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 4, Classici italiani, 1824, XIII.djvu/243

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TERZO 220.5 libri non mai veduti. Non sappiamo fin quando si trattenesse egli in Milano; ma ciò non dovette essere molto oltre al 1505. Ei fu costretto a partirne per l’accusa a lui data d’infame debito , accusa che forse fu effetto solo d’invidia contro di lui conceputa (a). Trasferissi allora a Vicenza, ove ad istanza singolarmente di Giangiorgio Trissino fu chiamato alla cattedra d’eloquenza, collo stipendio, ivi non mai conceduto ad alcuno, di 200 annui scudi. Le guerre clic in seguilo della lega di Cambray desolarono quello Stato, non permisero (a) Che il Parrasio avesse fieri nemici in Milano, si raccoglie da due rarissimi opuscoli stampati , senza data di sorta alcuna , e indicatimi dal sig. Carlo Carlini già primo custode della R. biblioteca di Brera in Milano, rapitoci da immatura morte l’anno 1789.). Il primo comincia: Rolandini Panati Laudensis ad ill. March. Pallavicinum Praefatio in Invectivas contra Janum Parrhasium A sin urti Archadicum. L altro: Ad Illustrem , ec. AUxandrum Sforti am Comitati Burgi Novi Jovannis Damiani Nauta Presbyteri Cyrnei et Praecepitoris in Janum Parrhasium Scarabeum /ordissi tu uni et vespam aculentum Invectiva. A questi graziosi titoli corrisponde il rimanente de’ due opuscoli , che contengono una sanguinosa censura delle Opere del Parrasio. A queste invettive rispose uno scolaro del Parrasio, e forse il Parrasio stesso sotto nome di un suo scolaro; e questa risposta va aggiunta alla seconda edizione de’ Comenti a Claudiano fatta il Milano nel 1505 con questo titolo: Apologia Jani contra obtrectatores per Furium Valum Echinatum ejus Auditorem. E al principio di essa si legge: Furius Vallus Echinatus in Rolandinum Pistrini vernam i l lauda tum. E al fine si aggiugne: Finis Apologiae Furii Valli Echinati in Nautae sentinam. Io non trovo autore alcuno che di questi opuscoli faccia menzione.