Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 4, Classici italiani, 1824, XIII.djvu/245

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TERZO 2207 avvocato Saverio Mallei nella nuova edizione che ha data dell’opera De Quaesitis colle stampe di Napoli nel 1771. IX. Il Parrasio non fu il solo celebre professor d’eloquenza, che avesse in questo secolo la città di Milano. Più ancor che da lui, furono queste scuole illustrate da Marcantonio Maioragio. Molti di lui hanno scritto, e più recentemente di tulli 1’Argelati (Il ibi. Script, mediol, t. 2, pars 1) e il liruckcro (Ili st. crit. Philos. t. 4 , p- 190), il quale accenna ancora la Vita scrittane da Giampietro Kohlio da me non veduta (a). Maioragio era il nome della terra della diocesi di Milano , ov’egli nacque a’ 26 d’ottobre del 1514 j e questo nome gli piacque più che quello della sua famiglia, che era de’ Conti, e così pure per vezzo d’antichità cambiò poscia nel nome di Marcantonio quello di Antonmaria che avea avuto al battesimo. I primi anni della sua vita furon per lui travagliosi, perciocchè nelle guerre, che allor desolavano la Lombardia, la sua famiglia perdette (quasi interamente i suoi beni; ed ei vide il suo padre Giuliano fatto prigione, salvarsi a grande stento fuggendo. Calmati alquanto i tumulti, fu istruito nelle lettere da Primo Conti suo cugino, che n’era professore in Como. Passato poscia a Milano, e accolto in sua casa da Lancellotto Fagnani , con tal ardore si diede a’ piacevoli non meno che a’ gravi studi, (a) Alcune altre notizie intorno alla vita e alle opere del Maioragio ci ha poscia date il eli. P. abate Casali (Cicereii Epist. t. 1, p. 5i} io3, ec.).