Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 4, Classici italiani, 1824, XIII.djvu/455

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TERZO 34*7 Passione, Morte , et Resurrezione del Salvatore del Mondo con altre delle figure , che tutte per magistero fanno vaghissimo moto. Passò questo anno in Roma (cioè nel 1570) a miglior vita, servendo con Iseppo suo figliuolo governatore et registratore della splendidissima Pontificia Libreria , avendo lasciato di sè in quella Città et ne’ virtuosi desiderio grandissimo. Io non so se di uno di questi due oriuoli, o di un altro da essi diverso, ragioni Bernardino Baldi, ma parmi ch’egli aggiunga qualche cosa di più , e che perciò debba credersi probabilmente cosa diversa. Dopo aver egli lodati gli oriuoli di Giammaria Barocci da Urbino e di Pietro Griffi pesarese, nondimeno, continua (Discorso sopra le macchine se moventi, p. 8), io non finisco di ammirare la diligenza di colui, che li rinchiuse in un castone di anello, e fece sì che non solamente con l’indice, ma con la percossa ancora dividessero il tempo. E poichè siamo sul ragionar di orologi, degno è di essere qui rammentato quel Giannello dalla Torre, o Torriano, cremonese, da noi mentovato altrove, che richiesto da Carlo V a ricomporre il famoso orologio di Giovanni Dondi, di cui si è detto a suo luogo (t 5), il qual conservavasi tuttora in Pavia, ma guasto e arruginito, disse che più non era possibile di riattarlo; ma che un altro ne avrebbe egli fatto da quello nulla dissomigliante; e il fece veramente con maraviglia dell’imperadore, che seco volle condurlo in Ispagna , ove poscia egli formò quell’ingegnosa macchina per sollevar le acque alla città di Toledo, di cui abbiam fatta