Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 4, Classici italiani, 1824, XIII.djvu/73

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TERZO 2035 patria per aver seguito il partito imperiale contro la Repubblica (l. c.). Il marchese Maffei peri» Fannovera tra gli scrittori veronesi (Ver. illustr. par. 2, p. 415), e rammenta un’Orazione in versi da lui detta in Vicenza innanzi all’imperador Massimiliano, e stampata dal Frehero (Script. Rer. germ. t. 2). Un bello elogio soggiugne poscia il Giraldi di Paolo Cerrato di Alba (ib.): Paulus Cerratus ex Alba Pompeja non ignobilis est, tum genere, cum carminis et legum peritia, quod sciam: adhuc in manus habet di Virginitate tres libellos carmine heroico, in quibus mira facilitas et sonora carminis structura. Et si non eadem semper numerorum aequalitas, sed pro re interdum variata esset, nescio cui nostrorum temporum potae ceder posset. Huic quidem praeter eruditionem et carminis facilitatem morum ac vitae integritas non parum ornamenti affert. Di questo nobile giureconsulto e poeta ha raccolte con somma diligenza da’ monumenti della sua patria molte notizie il ch. sig. baron Vernazza da me più volte lodato, e con uguale eleganza le ha distese in latino, e le ha premesse alla ristampa di tutte le Poesie del Cerrato, fatta in Vercelli nello scorso an 1778 (a). Il Cerrato era nato da Benedetto Cerrato nobile di Alba verso il 1485, e morì, come sembra probabile, verso il maggio del 1541 - Il poema De Virginitate, dal (a) Sulle notizie medesime La poi stesi il sic. abate Odoardo Cocchi* la sua Lezione sulla Vita di Paolo Cerrato (Piemont. ili. t. 3, p. 65, ec.). Tihaboscbi, Voi. XIII. 5